Baia di Giardini Naxos Legambiente lancia allarmi su mega porto da costruire Sabato 26 aprile 2014

Baia di Giardini Naxos Legambiente lancia allarmi su mega porto da costruire Sabato 26 aprile 2014

EAST SICILY - Baia di Giardini Naxos - Etna coast

Logistic strategie Italian ports leads the new revolution Autorità portuali ridotte drasticamente da 24 ad 8

Alla vigilia della Conferenza dei Servizi che deve esprimere pareri su realizzazione del Nuovo porto di Giardini Naxos che interessa area di incomparabile valore paesaggistico e culturale, alla luce del ricorso accolto a giugno contro ricorso contro i precedenti pareri favorevoli della Sovrintendenza, ritenuti viziati.

Ad intervenire su vicenda costruzione Nuovo porto - il presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza, che

SABATO 26 aprile 2014 h 10.30 partecipa a Giardini Naxos, nella sede del Circolo Legambiente Taormina - Alcantara
in via Umberto 470 - conferenza stampa
- indetta per parlare della concezione e delle scelte per il futuro di un territorio che rappresenta uno dei poli turistici più importanti dell’isola, grazie al suo straordinario patrimonio archeologico e alla bellezza del suo paesaggio storico divenuto, con immagine
Baia di Naxos - Taormina, uno dei simboli della Sicilia nel mondo.

///////////// Bellezza, patrimonio archeologico ed economia turistica che, secondo Legambiente, rischiano ora di essere irrimediabilmente devastati da una degradante manovra di speculazione edilizia, piuttosto che puntare sulla valorizzazione del paesaggio naturale come prima risorsa per lo sviluppo turistico.

Legambiente teme che nella baia venga approvato un progetto che prevede la costruzione di abnormi fabbricati commerciali, assolutamente sproporzionati con le attività di un porto, e che cementificando (o rendendo non balneabili) le famose spiagge naxiote, deturperebbe e metterebbe a rischio una preziosa linea di costa in cui erosioni e insabbiamenti sono già ad un livello critico.

Progetto - porto -Tecnis: scandaloso per le sue plurime violazioni dei vincoli paesaggistici ed archeologici – scrive Legambiente – che prevede costruzioni a mare e a terra in aree di inedificabilità assoluta al confine del Parco archeologico di Naxos, proprio nel sito dove con certezza è stato individuata l’area del porto della 1a COLONIA GRECA in Sicilia del VIII sec. a.C. con il suo monumentale arsenale del V secolo a.C., recente e importantissimo ritrovamento che necessita invece di una adeguata valorizzazione.

- Non si rispettano le distanze minime, né i vincoli paesaggistici, in area di inedificabilità assoluta, in base alla normativa regionale, dichiara anche la direttrice del Parco Archeologico - Maria Costanza Lentini, da tempo contraria al progetto, perché ritiene che il Parco non possa convivere con attività così trafficate.

Ma, per il sindaco Nello Lo Turco, eletto a capo del Comune jonico con una lista civica nel maggio 2010,
resta unica ipotesi possibile: - Fu Regione SICILIA anni fa ad investire su quel braccio di terra, oggi è impossibile tornare indietro, a meno che non si abbia il coraggio di smantellare tutto.
- Come amministratore non posso certo pretendere 800 mila euro all’anno dalla Regione per sistemare lo stato precario del nostro litorale, si difende, ricordando anche il rischio di penali.

Si ribadisce poi come manchi ancora il progetto esecutivo, atteso per giugno 2014.

- Per ora si parla soltanto di ipotesi, gli attacchi di Legambiente sono strumentali.

Gli ambientalisti, basano i propri timori sui rendering - elaborazioni grafiche - del progetto depositati in Comune, nutriti anche da precedenti ben visibili nel resto del comprensorio, come le colline di Taormina, dove la cementificazione prosegue e la Val Alcantara, dove Legambiente segnala il deturpamento in atto costituito dai basamenti di ciclopiche opere residenziali, spacciate per campo da golf (di cui finora non vi è traccia), la cui costruzione opera della Tecnis SpA, la stessa impresa che ha presentato il progetto per il Nuovo porto nella baia di Naxos.

- Altro che opere di completamento, verrà costruito un ecomostro - dichiara Caterina Valentino, presidente del circolo Legambiente Taormina - Alcantara che apre i lavori a cui intervengono oltre a

• Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente

• Gianfranco Zanna - direttore regionale di Legambiente Sicilia

• Mimmo Fontana - presidente regionale di Legambiente Sicilia.

Al termine della conferenza stampa prevista visita in area archeologica di Giardini Naxos.

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